Nonostante le migliori intenzioni, la triste realtà è che solo una frazione della plastica che separiamo diligentemente dal resto dei nostri rifiuti viene mai veramente riciclata.
E uno dei maggiori fattori che contribuiscono a questo stato di cose è che il riciclaggio della plastica non è adeguatamente smistato.
Prendi l’Australia, per esempio. Secondo l’Australian Bureau of Statistics (ABS), quasi la metà dei rifiuti complessivi generati ogni anno nel paese viene riciclata.
Ma nel solo New South Wales, solo il 10 per cento delle 800.000 tonnellate di plastica dello stato viene riciclato perché non viene smistato correttamente, secondo l’Organizzazione per la ricerca scientifica e industriale del Commonwealth (CSIRO).
“Il processo di riciclo è piuttosto complicato. Se vai al supermercato o per il riciclo quotidiano devi sapere come posizionare correttamente tutti i rifiuti (oggetti), come bottiglie o altri, nei contenitori giusti. Devi conoscere il etichette, conosci le icone”, afferma il dottor Xu Wang, della School of Electrical and Data Engineering presso l’Università di Tecnologia di Sydney.
Con questa mente, Wang e un team di ricercatori del Global Big Data Technologies Center (GBDTC) dell’università hanno escogitato un “cestino intelligente” hi-tech in grado di eseguire automaticamente questo smistamento.
Il dispositivo è dotato di un arsenale di tecnologia avanzata, che combina intelligenza artificiale, robotica e visione artificiale. Basti dire che questo non è un bidone con ruote medio.
“Questa macchina può classificare diversi (tipi) di rifiuti inclusi bicchieri, lattine di metallo e plastica”, afferma Wang.
Ancora più importante, dice Wang, il cestino può riconoscere diversi tipi di plastica tra cui PET (polietilentereftalato) e HDPE (polietilene ad alta densità).
“Combiniamo le ultime tecnologie tra cui IoT (Internet of Things). Utilizziamo diversi sensori per rilevare il peso, la materia, i materiali. Inoltre, utilizziamo la più recente tecnologia di intelligenza artificiale (intelligenza artificiale)”, afferma Wang.
“Quindi, puoi vedere, abbiamo una telecamera e stiamo eseguendo un algoritmo di intelligenza artificiale per classificare diversi tipi di plastica e quindi utilizziamo l’IoT e altre tecnologie di robotica per smistare i rifiuti nei bidoni”, aggiunge.
Secondo una “tabella di marcia dell’economia circolare” pubblicata dal CSIRO lo scorso anno, innovazioni come questa potrebbero triplicare la quantità di posti di lavoro creati nel settore del recupero dei rifiuti incoraggiando la produzione di materiale riciclato di alta qualità e lo sviluppo di nuovi mercati.
Per ora il bidone è un prototipo e necessita ancora di un po’ di messa a punto, ma i suoi inventori stanno già pensando alla sua commercializzazione.
In definitiva, il loro sogno è vedere i cestini intelligenti nei centri commerciali, nelle scuole, nei cinema, nelle aziende e negli aeroporti.
“E, quindi, i clienti possono semplicemente gettare i rifiuti e andare. Facile”, afferma Wang.
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Image:Getty Images