Decine di persone sono state salvate al largo delle coste libiche dopo che diversi gommoni si sono trovati in difficoltà venerdì e sabato.
L’organizzazione non-profit Medici Senza Frontiere (MSF) ha dichiarato di aver tratto in salvo 73 persone dopo aver effettuato due operazioni di salvataggio in mare al largo della costa libica.
Venerdì sera 47 persone sono state tratte in salvo da un’imbarcazione in vetroresina in difficoltà, mentre sabato mattina altre 26 persone sono state tratte in salvo da un’imbarcazione in legno.
Tutti sono stati portati sani e salvi a bordo della nave di soccorso GeoBarents, gestita da MSF e attualmente in viaggio verso il porto assegnato di Ravenna, in Italia.
Il team di soccorso di MSF ha dichiarato che due persone hanno rifiutato aiuto venerdì e hanno deciso di rimanere sulla barca in fibra di vetro. In seguito sono state assistite da due imbarcazioni senza contrassegni che si sono identificate come la guardia costiera libica.
Secondo la squadra di soccorso, venerdì due persone si sono rifiutate di accettare i soccorsi, rimanendo invece sulla barca in fibra di vetro e poi salendo a bordo di due imbarcazioni senza contrassegni che si sono identificate come appartenenti alla guardia costiera libica.
Sabato la ONG Sea-Watch ha anche avvistato la guardia costiera libica mentre prendeva in carico circa 80 migranti a bordo di due delle loro imbarcazioni da un gommone sovraffollato.
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