Milano reprime i nottambuli con il divieto di cibi e bevande da asporto.
Milano sta reprimendo la vita notturna dirompente nella trafficata zona di Porta Venezia vietando la vendita di bevande e cibo da asporto in determinati orari.
Il divieto temporaneo significa che i festaioli notturni non possono più acquistare bevande o cibo da asporto da negozi, bancarelle, bar con posti a sedere all’aperto e persino dai distributori automatici.
È in vigore dalla mezzanotte alle 6 nei giorni feriali e dall’1:30 alle 6 il venerdì e il sabato sera almeno fino al 19 novembre.
Le nuove norme sono state introdotte dopo che i residenti locali hanno fatto causa al municipio per il rumore causato dalla vita notturna della zona all’inizio di quest’anno.
Dove si applicano le regole di Milano?
Il divieto riguarda la trafficata zona della vita notturna LGBT+ di Porta Venezia, che va da piazza Oberdan a via Melzo e via Lazzaretto.
Si applica a negozi, bancarelle, barre con posti a sedere all’aperto e distributori automatici.
I venditori ambulanti devono affrontare misure ancora più severe così come sono vietato dalla zona tra le 18:00 e le 6:00.
Perché Milano dà un giro di vite al bere all’aperto?
Stanco di rumorel’affollamento e la criminalità che derivano dal vivere in una zona trafficata dalla vita notturna, il Comitato dei residenti del Lazzaretto ha esortato i funzionari della città ad agire.
Ascoltando le loro suppliche, MilanoIl sindaco di Giuseppe Sala ha detto: “Questa idea della città 24 ore su 24 in cui non ci sono orari di apertura, sempre aperti, non mi convince più così tanto”, secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa.
“Credo che anche le città dovrebbero riposarsi come noi umani e avere orari un po’ più adatti a tutti”, ha continuato.
Non è la prima volta che tali misure vengono adottate per tenere a freno i chiassosi festaioli di Milano. Nel maggio 2020 le vendite di alcolici da asporto erano vietato dalle 19:00 alle 7:00 dopo che i residenti hanno violato le norme di sicurezza COVID-19.
Nel luglio 2022 e nel giugno di quest’anno sono tornate le bevande da asporto fuori orario vietato nel centro della città, questa volta per ridurre il rumore e la criminalità nelle strade.
“Non vogliamo penalizzare divertimentoné il lavoro e le attività imprenditoriali”, ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza di Milano, proponendo le ultime norme, secondo il quotidiano italiano La Repubblica.
“Dobbiamo però consentire ai residenti di riposarsi e a tutti i cittadini di godere di uno spazio pubblico di qualità in sicurezza”, ha aggiunto.
“È fondamentale trovare un equilibrio nel vita notturna e dare regole chiare per tutti”.
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