Viaggiare in Thailandia e Cambogia: sicurezza e consigli aggiornati

Viaggiare in Thailandia e Cambogia: sicurezza in tempi di tensione

Conflitto al confine tra Thailandia e Cambogia: un allarme per i viaggiatori nel Sud-est asiatico

Di Redazione TenMagazine
Pubblicato il 12 dicembre 2025 – Aggiornato il 17 dicembre 2025

Una recente escalation degli scontri armati tra Thailandia e Cambogia ha acceso nuovamente i riflettori sulla regione, suscitando preoccupazioni tra chi pianifica viaggi verso due tra le mete più ambite del Sud-est asiatico. Le tensioni sono riemerse il giorno 8 dicembre, quando la Thailandia ha effettuato raid aerei contro presunte installazioni militari in territorio cambogiano, alimentando una serie di accuse incrociate tra i due Paesi, con entrambe le parti che si accusano di essere state le prime a sparare.

Tensioni al confine e conseguenze sul turismo

Nonostante i recenti sforzi diplomatici, gli scontri al confine proseguono, lasciando un clima di incertezza. Il governo britannico ha emanato un avviso di viaggio che sconsiglia di avvicinarsi entro 50 chilometri lungo i circa 800 km della linea di confine tra Thailandia e Cambogia. Questo segnale di allerta arriva a pochi mesi dall’ultimo tentativo di pace, mediato dagli Stati Uniti, e dopo un grave episodio di mina terrestre a novembre che ha interrotto i negoziati per un cessate il fuoco. I conflitti, iniziati a luglio con lo scoppio di violenze che hanno causato almeno 40 vittime, hanno costretto alla chiusura dei valichi terrestri fra i due stati.

Negli ultimi giorni, la violenza ha raggiunto proporzioni preoccupanti: oltre 50 morti e più di 700.000 sfollati nelle zone di confine, con molte famiglie costrette a trovare rifugio in campi temporanei. Fortunatamente, i principali centri turistici restano per ora lontani dall’epicentro degli scontri, che si concentrano in aree rurali e poco frequentate dai visitatori.

Viaggiare in Thailandia e Cambogia: tra precauzioni e normalitĆ 

Nonostante l’escalation militare, il turismo in Thailandia e Cambogia continua a mantenere una certa vivacitĆ , soprattutto durante la stagione invernale, quando il clima più mite attira numerosi viaggiatori dall’emisfero settentrionale. Le cittĆ  simbolo come Bangkok, Phuket, Chiang Mai in Thailandia, e Phnom Penh, Siem Reap in Cambogia, non sono state interessate dai combattimenti. Tuttavia, i rovesci delle ultime settimane hanno fatto avvicinare gli scontri a localitĆ  turistiche come le isole di Koh Chang, Koh Kood e Koh Mak, nella provincia tailandese di Trat.

In alcune aree delle province di Chanthaburi, Trat e Sa Kaeo, è stata persino dichiarata la legge marziale, con cambiamenti significativi nei servizi pubblici, come la sospensione del treno che da Bangkok arriva solo ad Aranyaprathet anziché proseguire fino al valico di frontiera. Malgrado ciò, i voli tra le capitali Bangkok, Phnom Penh e la città storica di Siem Reap continuano regolarmente, anche se con alcune limitazioni nello spazio aereo. Il traffico terrestre rimane invece interrotto, in attesa di un miglioramento della situazione sul confine.

Indicazioni ufficiali e precauzioni da osservare per i viaggiatori

Le autoritĆ  britanniche, tramite l’Ufficio per gli Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo (FCDO), hanno aggiornato le proprie raccomandazioni per chi pianifica un viaggio in queste aree, citando i rischi derivanti da spari continui, uso di artiglieria e la minaccia di ordigni inesplosi. L’avviso di viaggio del Regno Unito vieta ora gli spostamenti entro 50 chilometri dall’intera linea di confine, con un’eccezione per le isole maggiori, dove si sconsiglia comunque tutti i viaggi non essenziali.

Tra i siti chiusi al pubblico figurano alcuni complessi di templi storici lungo il confine, come il conteso Preah Vihear (chiamato Khao Phra Wihan in Thailandia), uno dei luoghi simbolo della disputa territoriale. Tuttavia, non ĆØ stata ancora emessa una direttiva di blocco totale per il turismo verso Thailandia e Cambogia. Le principali infrastrutture aeroportuali, resort e cittĆ  maggiormente frequentate dai turisti restano operative e accessibili.

I viaggiatori provenienti dal Regno Unito sono invitati a valutare con attenzione la situazione: senza un avviso specifico per determinate aree turistiche interne ai due paesi, i rimborsi o modifiche di viaggio potrebbero non essere garantiti dalle compagnie aeree o dagli operatori turistici.

Conclusioni: tra cautela e desiderio di scoperta

La delicata situazione tra Thailandia e Cambogia rappresenta un monito per chi desidera esplorare questa regione ricca di cultura, paesaggi e storia millenaria. Pur mantenendo attivi i collegamenti e puntando a preservare l’attrattiva turistica dei due Paesi, i viaggiatori sono chiamati a prestare attenzione alle indicazioni ufficiali e ad aggiornarsi costantemente sulle evoluzioni del conflitto. La sicurezza rimane la prioritĆ , ma la bellezza di questi territori – dai templi ancestrali alle isole tropicali – continua ad attrarre un pubblico internazionale pronto a scoprire le meraviglie del Sud-est asiatico nell’attenta consapevolezza del contesto storico e geopolitico che lo caratterizza.


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