Il governo Macron ha annunciato la tassa il 13 dicembre dopo il voto del Senato di novembre.
Spotify si è ritirata da due festival musicali francesi in seguito all’annuncio di un aumento delle misure fiscali sulle piattaforme di streaming musicale nel paese.
La società svedese di streaming musicale ha dichiarato che non sosterrà più i festival Francofolies de La Rochelle e Printemps de Bourges dal 2024 a causa della nuova legge fiscale.
Spotify ha fatto una campagna per un contributo volontario invece della tassa. La settimana scorsa, il presidente francese Lo ha annunciato Emmanuel Macron che il Paese tasserebbe gli streamer “sulla base di un’aliquota di prelievo molto bassa sul fatturato delle piattaforme di streaming”.
Proposta all’inizio di quest’anno, Spotify e altre piattaforme di streaming musicale si sono opposte alla potenziale tassa che è stata suggerita essere compresa tra l’1,75 e l’1,5%.
Il Ministero della Cultura ha poi confermato che il contributo fiscale sarà “ad un’aliquota dell’1,2% del fatturato realizzato in Francia” e le piattaforme con un fatturato inferiore a 20 milioni di euro saranno esentate.
Questo annuncio è stato accolto con favore in particolare dall’Unione dei produttori fonografici francesi indipendenti (UPFI), dall’Unione della musica attuale (SMA) e dall’Unione nazionale degli spettacoli musicali e di varietà (PRODISS) in un comunicato stampa congiunto. Anche la Società degli autori, compositori ed editori musicali (Sacem) ha accolto favorevolmente questa tassa.
“Si tratta di un vero colpo all’innovazione e alle prospettive di crescita della musica registrata in Francia. Stiamo valutando il seguito da dare all’attuazione di questa misura iniqua, ingiusta e sproporzionata”, ha detto la settimana scorsa un portavoce di Spotify all’AFP.
Gli oppositori della tassa, da parte loro, hanno chiesto un contributo volontario, affermando inoltre il 13 dicembre in un comunicato stampa congiunto di aver raggiunto un accordo, riunendo Apple, Deezer, Meta, Spotify, YouTube e TikTok, per mobilitare “più di 14 milioni di euro” nel 2025.
Spotify ha anche affermato che “seguiranno altri annunci nel 2024” riguardo alla loro reazione alla legge fiscale.
Image:Getty Images