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ToggleRyanair cancella il programma fedeltà Prime: un esperimento durato solo otto mesi
Pubblicato il 12 dicembre 2025 – 11:05 CET
Il programma Prime di Ryanair: vantaggi e promesse per i viaggiatori
Ryanair ha annunciato la chiusura del suo programma fedeltà Prime, inaugurato appena otto mesi fa con l’obiettivo di fidelizzare i passeggeri più assidui, senza far loro svuotare il portafoglio. Lanciato a marzo 2025, questo abbonamento annuale dal costo di 79 euro proponeva ai membri una serie di benefit esclusivi: posti riservati gratuiti, un’assicurazione viaggio inclusa e offerte mensili dedicate a voli con tariffe scontate.
Pensato per un massimo di 250.000 iscritti, il programma ha raccolto solo 55.000 clienti, che hanno potuto usufruire degli sconti e dei vantaggi fino alla recente comunicazione della sua interruzione, datata 28 novembre. Da quel momento in poi, infatti, non è più possibile aderire al servizio.
Costi e benefici: il bilancio del programma fedeltà Ryanair
Nonostante l’adesione limitata, Ryanair ha incassato circa 4,4 milioni di euro grazie alle sottoscrizioni al Prime. Tuttavia, per la compagnia aerea irlandese, i vantaggi economici per i viaggiatori hanno superato i guadagni: i membri hanno risparmiato oltre 6 milioni di euro, generando così un saldo negativo per l’azienda.
Dara Brady, Chief Marketing Officer di Ryanair, ha dichiarato che “il livello di ricavi dal programma non giustifica l’impegno necessario a gestire l’offerta mensile esclusiva di posti riservati per i membri Prime”. Ryanair continuerà dunque a dedicarsi a tutta la sua clientela, mettendo a disposizione le tariffe più competitive d’Europa, senza fare distinzioni tra frequent flyer.
Il futuro dei programmi fedeltà e l’impatto ambientale dei voli ricorrenti
Chi ha sottoscritto il Prime potrà godere dell’abbonamento e di tutti i vantaggi collegati fino alla naturale scadenza dei 12 mesi. Oltre tale termine, però, non sarà più possibile rinnovare l’iscrizione. L’ultimo giorno utile per aderire è stato il 27 novembre.
In un contesto più ampio, l’eliminazione del programma illumina la crescente attenzione verso la sostenibilità nel settore del trasporto aereo. I programmi di fidelizzazione, infatti, incentivano viaggi frequenti che incidono negativamente sull’impronta di carbonio e contribuiscono al fenomeno del turismo di massa.
L’associazione ambientalista Stay Grounded da tempo sollecita un’azione più incisiva contro questi incentivi, proponendo il divieto dei programmi fedeltà, l’introduzione di una tassa sui voli frequenti e maggiori investimenti nei trasporti terrestri. Una strategia necessaria per limitare il degrado ambientale e contrastare i cambiamenti climatici.
A conferma, un portavoce dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) ha ricordato come le iniziative dell’Unione Europea, mirate a ridurre le emissioni di gas serra legate al trasporto del 14,3% entro il 2030, rischiano di essere vanificate da dispositivi che promuovono voli illimitati e intensificano l’impatto ambientale del turismo.
Conclusioni
La chiusura anticipata del programma Prime di Ryanair rappresenta un caso emblematico di come non sempre le strategie di fidelizzazione nel settore aereo si traducono in successo commerciale sostenibile. La decisione riflette da un lato l’esigenza di contenere i costi e, dall’altro, una crescente consapevolezza circa le ricadute ambientali di viaggi frequenti e non regolamentati.
Per i viaggiatori, la cancellazione invita a riflettere su un modello di turismo più responsabile e attento all’ecosistema, in cui la qualità del viaggio si sposi con scelte consapevoli e sostenibili. Ryanair conferma così il suo impegno nel mantenere tariffe basse per tutti, senza distinzioni, in un mercato che evolve verso una nuova idea di mobilità.