Nell’ultima settimana su alcune piste è caduto più di un metro di neve fresca e altre sono in arrivo.
La stagione sciistica sta iniziando presto in alcune località poiché le località di tutta Europa hanno accolto con favore abbondanti nevicate.
Dopo un clima persistentemente caldo nel mese di ottobre, le Alpi hanno visto un clima freddo e abbondanti nevicate nelle prime settimane di novembre.
Su alcuni pendii è stato registrato più di un metro di neve fresca all’inizio del mese, anche se il recente maltempo ha provocato lo scioglimento della neve a quote più basse e provocato forti inondazioni.
“Al di sotto dei 1.500-1.700 metri di quota non c’è più neve e nella fascia dei 1.500-2.500 metri si è verificato un calo del manto nevoso”, riassume Gilles Brunot, responsabile di Météo France a Chamonix.
Altre zone, invece, stanno godendo di un inizio di stagione ottimista.
“Nelle ultime due settimane le tempeste si sono accumulate sulle Alpi, con accumuli di neve di oltre 100 cm piuttosto diffusi ora sui pendii più alti”, ha detto a Travel Weekly l’amministratore delegato della società di vacanze Ski Solutions, Ian McIlrath.
“Ciò garantirà una solida base per il prossimo inverno e, con molta più neve prevista, si preannuncia come uno dei migliori inizi di stagione sciistica invernale che io ricordi.”
Secondo il McIIrath le condizioni eccezionali hanno provocato un aumento delle prenotazioni.
Jet2.com ha anche lanciato per alcuni voli uno sconto del 10% sui voli destinazioni sciistiche tra cui Chambery, Ginevra, Grenoble e Salisburgo durante l’inverno.
Quando inizierà la stagione sciistica europea 2023?
Con la neve fitta sui pendii e molte altre in arrivo stazioni sciistiche hanno anticipato le date di apertura.
In Francia, le grandi località di Tignes e Val Thorens hanno annunciato l’apertura una settimana prima del previsto, il 18 novembre, per la gioia degli appassionati.
“Tutti stanno aspettando questo”, ha detto all’AFP la sciatrice Heidi Gallay. È originaria di La Clusaz (Hautes-Alpes) dove le piste apriranno solo a dicembre. “Sono felice di esserlo [at Val Thorens] potersi godere la prima neve,”
A Tignes ci sono 1.300 metri di piste a disposizione per sciare.
In Austria Kitzbühel ha aperto con due settimane di anticipo così come Sölden, con 60 chilometri di dislivello in attesa degli sciatori.
In Svizzera ci sono già nove aree aperte, tra cui le grandi hit Davos, Zermatt e Verbierl’ultimo dei quali è stato aperto con tre settimane di anticipo.
Le stazioni sciistiche italiane hanno registrato quasi un metro di neve nell’ultima settimana e Madonna di Campiglio ha anticipato di una settimana la sua apertura, al 18 novembre.
Le stazioni sciistiche europee colpite dal cambiamento climatico
Le abbondanti nevicate sono state una benedizione tanto necessaria per le stazioni sciistiche europee, che stanno soffrendo in mezzo a clima caldo.
Alcuni centri sciistici a quote più basse sono stati costretti a chiudere per mancanza di neve.
Recentemente, a ricorrere che si affaccia sul Lago di Como, in Italia, è diventato il focus degli attivisti che sostenevano la necessità di indirizzare gli investimenti pubblici verso attività montane alternative invece di salvare i pendii bassi.
Image:Getty Images