Il produttore di chip per computer ASML afferma che uno dei suoi ex dipendenti con sede in Cina ha rubato informazioni sulla sua tecnologia, tra le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti sui semiconduttori e altre tecnologie avanzate.
I chip vengono utilizzati per alimentare qualsiasi cosa, dai computer alle armi e l’azienda olandese è uno dei produttori più grandi e avanzati della tecnologia che è cruciale nella loro produzione di massa.
ASML è particolarmente noto per le sue macchine litografiche, che stampano modelli su silicio utilizzando luci.
“Abbiamo subito un’appropriazione indebita non autorizzata di dati relativi a tecnologia proprietaria da parte di un (ora) ex dipendente in Cina”, ha affermato la società nel suo rapporto annuale 2022.
“A seguito dell’incidente di sicurezza, alcune norme sul controllo delle esportazioni potrebbero essere state violate. Stiamo implementando ulteriori misure correttive alla luce di questo incidente”, ha aggiunto.
Tuttavia, ASML ha anche affermato di non “ritenere che l’appropriazione indebita sia rilevante per la nostra attività”.
ASML non ha fornito ulteriori dettagli sulla violazione, solo che era in fase di revisione interna.
Chip war USA-Cina
ASML è uno dei leader di mercato nel suo campo e questa violazione alimenta la frattura in corso tra Cina e Occidente sul controllo della tecnologia avanzata.
Nell’ottobre dello scorso anno, gli Stati Uniti hanno messo in atto misure che implicano che le aziende che esportano chip in Cina utilizzando strumenti statunitensi avrebbero bisogno di licenze speciali, indipendentemente dal luogo in cui i chip stessi sono stati fabbricati.
Più recentemente, Giappone e Paesi Bassi si sono uniti a loro, limitando le vendite di alcuni macchinari alla Cina, secondo un rapporto di Reuters.
Questa non è la prima volta che la Cina è stata accusata di violazione della proprietà intellettuale da ASML. Nel suo rapporto annuale del 2021, la società ha affermato che un’altra azienda “stava attivamente commercializzando prodotti in Cina che potrebbero potenzialmente violare” i suoi diritti di proprietà intellettuale.
A quel tempo, ASML ha comunicato che stava monitorando la situazione ed era “pronta a intraprendere un’azione legale se del caso”.
A seguito di questo ultimo aggiornamento dell’ASML, l’Associazione cinese dell’industria dei semiconduttori ha aggiunto che se l’Occidente continua a mettere in atto tali misure, “causerà gravi danni all’industria dei semiconduttori in Cina, a scapito dell’economia globale”.
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