Il bitcoin scende al di sotto dei 20.000$ quando le criptovalute avvertono il caldo per l’aggressività dei tassi di interesse

Il Bitcoin ha avuto un brusco risveglio lunedì dopo che il suo prezzo è sceso brevemente sotto i $ 20.000 (€ 20.017) a seguito dei duri commenti sugli aumenti dei tassi di interesse da parte del capo della Federal Reserve statunitense.

Secondo i dati di Coin Metrics, Bitcoin, la più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è stata scambiata in ribasso del 2% a circa $ 19.526 (€ 19.542). È un livello mai visto da metà luglio e i prezzi di Bitcoin sono ora scesi di oltre il 50% rispetto a un anno fa.

La seconda criptovaluta più grande Ether è scesa di circa il 4% a $ 1.423 (€ 1.424), il livello più basso in un mese e anche altri altcoin sono scesi.

Bitcoin e altre criptovalute sono state sotto pressione da una serie di fattori, tra cui il crollo della cosiddetta stablecoin Terra e del suo token gemello Luna.

Ma le attuali pressioni economiche avvertite nei mercati tradizionali stanno interessando anche il mercato delle criptovalute.

Le economie post-pandemia sono state duramente colpite dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha causato l’impennata dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, e le banche centrali hanno alzato i tassi di interesse per frenare l’inflazione record.

Il capo della Federal Reserve statunitense Jerome Powell ha dichiarato venerdì scorso che la banca centrale deve continuare ad aumentare i tassi di interesse per tenere sotto controllo l’inflazione.

“È probabile che la riduzione dell’inflazione richieda un periodo prolungato di crescita al di sotto del trend”, ha affermato.

“Sebbene tassi di interesse più elevati, crescita più lenta e condizioni del mercato del lavoro più deboli ridurranno l’inflazione, porteranno anche un po’ di sofferenza alle famiglie e alle imprese”, ha aggiunto.

“Si tratta di costi sfortunati per ridurre l’inflazione, ma il mancato ripristino della stabilità dei prezzi significherebbe un dolore molto maggiore”.