I politici dei Paesi Bassi stanno riscoprendo l’app di social media TikTok nel tentativo di connettersi con gli elettori più giovani in vista delle elezioni parlamentari fissate per il 29 ottobre. L’applicazione video, di proprietà della società cinese ByteDance, era stata in passato vietata da diverse entità per motivi di sicurezza.
Un riassunto di Euronews riguardante i principali partiti evidenzia che i partiti politici olandesi erano meno attivi sulla piattaforma durante le elezioni di novembre 2023, ma adesso la maggior parte ha creato un profilo. L’unico assente è il Partito della Libertà (PVV) di estrema destra guidato da Geert Wilders, attualmente in testa nei recenti sondaggi.
L’app – che conta oltre 200 milioni di utenti attivi mensili in Europa – ha giocato un ruolo chiave nelle ultime elezioni in Romania, dove il primo turno è stato annullato a causa di segnalazioni di intelligence che indicavano un coinvolgimento russo nel tentativo di influenzare gli elettori via social media a favore del candidato nazionalista poco conosciuto Călin Georgescu.
Dato il successo di Georgescu-Roegen su TikTok, la Commissione europea ha aperto lo scorso dicembre un indagine sul ruolo della piattaforma durante la campagna per accertare eventuali violazioni delle normative UE in materia di valutazione del rischio e integrità elettorale.
Timori legati alla sicurezza
Uno studio pubblicato l’anno scorso dal Commissariaat voor de Media olandese, un ente governativo incaricato del controllo delle leggi sui media, afferma che poco meno del 20% dei giovani tra i 18 e i 24 anni – spesso votanti per la prima volta – usa TikTok come fonte principale di notizie.
Il partito di centrodestra VVD, precedentemente guidato dall’attuale segretario generale della NATO Mark Rutte, ha recentemente dichiarato che il suo ritorno su TikTok è fondamentale per raggiungere i giovani elettori. Aveva cancellato il profilo nel 2023, per poi riattivarlo quest’anno.
“Riteniamo che una presenza sulla piattaforma in crescita come TikTok sia indispensabile per dialogare sulle nostre idee con gli utenti digitali”, si legge in un comunicato. Il partito in sé non possiede un profilo TikTok, ma il suo leader Dilan Yesilgöz sì.
“Monitoriamo costantemente gli aggiornamenti relativi alla privacy e alla sicurezza della piattaforma”, si afferma nella nota, aggiungendo che per usare TikTok si ricorrerà a un telefono “pulito” per limitare la condivisione dei dati e i rischi per la sicurezza.
Lo stesso vale per il partito liberale D66, che aveva abbandonato TikTok ma ha dichiarato il ritorno lo scorso anno per contrastare la crescita dei partiti di estrema destra.
La discussione globale sulla sicurezza di TikTok è scaturita nel 2023 in seguito a timori riguardanti il trasferimento di dati in Cina, attraverso la sua società madre ByteDance. Di conseguenza, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’UE hanno vietato l’uso di TikTok sui dispositivi di lavoro dei dipendenti dell’UE.
Essi hanno evidenziato i rischi per la sicurezza informatica delle istituzioni, la protezione dei messaggi privati e i trasferimenti dei dati, accusando il governo cinese di raccogliere informazioni sensibili e critiche.
L’autorità irlandese per la protezione dei dati ha rilevato all’inizio di quest’anno che TikTok ha violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) non tutelando adeguatamente i dati personali degli utenti europei durante il trasferimento in Cina.
TikTok ha risposto in una dichiarazione affermando di non aver mai ricevuto richieste di accesso ai dati da parte delle autorità cinesi e di non aver mai trasferito loro dati di utenti europei.
Confronto
Il Partito della Libertà (PVV) di estrema destra guidato da Geert Wilders, che guida i sondaggi, sembra non avere un profilo TikTok, ma sono presenti molti account dedicati ai fan.
Euronews ha analizzato la presenza dei partiti e l’attività dei loro leader sulla piattaforma.
Il maggiore successo su TikTok è stato raggiunto dal partito dei contadini di destra BBB con circa 115.500 follower, seguito dal nazionalista Forum for Democracy (FvD) con 91.200 follower. BBB è nato nel 2019 durante le proteste degli agricoltori contro il piano del governo olandese di ridurre drasticamente le emissioni agricole.
Terzo classificato è il neonato GroenLinks-PvdA, la vecchia coalizione di centrosinistra formazione tra Verdi e Laburisti, con 59.100 follower.
Tra i leader, Lidewij de Vos del FvD guida con circa 39.400 follower, seguita da Rob Jetten del partito liberale D66 (21.000) e Jimmy Dijk della sinistra radicale SP (18.500).
La popolarità su TikTok non corrisponde esattamente all’attuale popolarità politica secondo gli ultimi sondaggi. Secondo un sondaggio di inizio ottobre, il PVV di Wilders è destinato a diventare il partito più grande con circa 30 seggi su 150.
Al secondo posto si colloca GroenLinks-PvdA con 27 seggi, seguito dai cristiano-democratici di centrodestra (CDA) con 23 seggi.
Dieta seguono VVD, D66 e la formazione di estrema destra Ja21 con 12-13 seggi.
I risultati previsti ricalcano quelli delle elezioni del 2023, in cui il PVV risultò il partito più grande, davanti alla coalizione di centrosinistra. Il governo è caduto a giugno a causa di un disaccordo sui piani migratori tra i quattro membri della coalizione.