L’8 novembre, Euronews e Forum Europe organizzano il vertice internazionale sull’intelligenza artificiale a Bruxelles alla ricerca di risposte a molte delle domande sulla cooperazione normativa globale e su cosa significherà nella pratica.
L’ascesa dell’intelligenza artificiale e la sua presenza sempre crescente nella nostra vita quotidiana ha innescato quella che è stata definita una delle conversazioni più importanti dell’anno.
Parallelamente, la questione della sua governance è emersa come una delle questioni più urgenti del nostro tempo, con Bruxelles in prima linea nella corsa per regolamentare l’IA con la sua legge di punta sull’AI.
Nel frattempo, altri importanti attori, tra cui Stati Uniti e Cina, stanno discutendo sui propri controlli. Tuttavia, continuano le discussioni su come regolare al meglio lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale senza comprometterne la crescita o il nostro stesso futuro.
Per questo Euronews e Forum Europe organizzano l’8 novembre un summit a cura di Cameron Kerry e Joshua Meltzer della Brookings Institution e Andrea Renda del Centre for European Policy Studies – fondatori del Forum for Cooperazione sull’Intelligenza Artificiale – alla ricerca di risposte a molte delle domande sulla cooperazione normativa globale e su cosa significherà nella pratica.
L’evento di un giorno a Bruxelles ospiterà esperti, leader e decisori per discutere, dibattere e trovare soluzioni su come: consolidare la collaborazione internazionale, compreso il ruolo degli standard, dei principi comuni, della responsabilità e della supervisione; costruire un’intelligenza artificiale responsabile, tenendo conto dell’etica e dei diritti umani; e dare priorità alla cooperazione in materia di ricerca e sviluppo nei settori di maggior beneficio.
IL Summit internazionale sull’intelligenza artificiale 2023 comprenderà interviste programmatiche con il Primo Vice Primo Ministro spagnolo e Ministro dell’Economia e della Digitalizzazione Nadia Calviño e il Ministro irlandese per le Imprese, il Commercio e l’Occupazione Simon Coveney, oltre a tavole rotonde di settore, tavole rotonde e conversazioni di esperti, e un discorso di chiusura di apertura di La vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová.
Siamo in questa corsa insieme
Mentre il suo sviluppo continua a crescere rapidamente, e sulla scia dei rapidi progressi nell’intelligenza artificiale generativa, i governi stanno correndo per adottare politiche nazionali e sviluppare una cooperazione normativa globale.
Sebbene le giurisdizioni svilupperanno necessariamente approcci diversi a velocità variabili, la coesione normativa internazionale potrebbe portare risultati più positivi, in particolare laddove esiste una stretta cooperazione tra policy maker, industria, società civile e altre parti interessate.
Sono numerose le iniziative in atto per promuovere la cooperazione internazionale: l’OCSE è attiva da tempo; il G7, il G20 e le Nazioni Unite hanno tutti adottato principi generali e sono state lanciate nuove iniziative, come il recente “processo di intelligenza artificiale di Hiroshima” del G7 per regolamentare l’intelligenza artificiale generativa.
La cooperazione tra partner che la pensano allo stesso modo si sta intensificando anche in vari forum bilaterali e multilaterali, con l’UE e gli Stati Uniti che lavorano in particolare su codici di condotta volontari e altri meccanismi progettati per evitare divergenze e promuovere un’IA responsabile e incentrata sull’uomo.
Nel frattempo, l’UE sta finalizzando il primo schema normativo completo per l’IA. La misura in cui i principali attori che stanno cercando di regolamentare la tecnologia ma che non condividono valori politici e sociali simili e vedono l’IA come uno strumento di competizione geopolitica saranno inclusi in queste discussioni determinerà la portata e il potenziale della governance globale dell’IA.
Mentre i dibattiti sulla regolamentazione dell’IA giungono a una fase cruciale, la speranza è che insieme possiamo trovare le risposte all’argomento più caldo dell’anno che influenzerà definitivamente le nostre vite e il nostro futuro.
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