Il Codice di condotta, volto a dare chiarezza ai fornitori di sistemi di IA per scopi generali, dovrebbe essere pronto entro agosto 2025.
La Commissione europea ha annunciato oggi l’elenco di esperti indipendenti provenienti da UE, Stati Uniti e Canada incaricati di guidare i lavori sulla stesura di un codice di buone pratiche sull’intelligenza artificiale per scopi generali, che include modelli linguistici come ChatGPT e Google Gemini.
I 13 esperti incaricati di guidare quattro diversi flussi di lavoro che dovrebbero portare a un codice di condotta ai sensi della legge sull’AI entro aprile 2025 erano nominato in una nota dell’esecutivo.
La legge sull’intelligenza artificiale dell’UE, entrata in vigore il mese scorso, prevede norme rigorose per i fornitori di modelli GPAI, che entreranno in vigore nell’agosto 2025.
Secondo le norme, l’Ufficio AI – un’unità all’interno della Commissione – è incoraggiato a elaborare un codice progettato per facilitare l’applicazione delle norme della legge sull’AI per le aziende, comprese le norme sulla trasparenza e relative al diritto d’autore, la tassonomia del rischio sistemico, la valutazione del rischio e misure di mitigazione.
Gli esperti avevano tempo fino al 25 agosto per candidarsi per il ruolo e tra quelli selezionati figurano Rishi Bommasani (Stati Uniti), responsabile della società presso lo Stanford Center for Research on Models, Marietje Schaake (Paesi Bassi), ex eurodeputata e ora membro del Cyber Policy Center di Stanford e presso l’Institute for Human-Centred AI, e Yoshua Bengio (Canada), noto per il suo lavoro nel deep learning per il quale ha ricevuto l’AM Turing Award 2018.
Oggi, circa 1.000 partecipanti, tra cui fornitori di modelli di IA generici, fornitori a valle, industria, società civile, mondo accademico ed esperti indipendenti, prenderanno parte alla prima plenaria online per aiutare a sviluppare il Codice, ha affermato la Commissione.
La settimana scorsa, tre parlamentari europei – Axel Voss (Germania/PPE), Svenja Hahn (Germania/Renew) e Kim van Sparrentak (Paesi Bassi/Verdi-EFL) – inviato un’interrogazione con risposta scritta alla Commissione chiedendo chiarezza sulla procedura di nomina.
Volevano sapere come l’esecutivo dell’UE sta selezionando i presidenti e come può fornire un codice finale adeguato, alla luce del breve lasso di tempo. La Commissione deve ancora fornire una risposta a queste domande.
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