Siete perplessi dal nuovo modo di vivere i voli a lunga percorrenza che sta spopolando sui social, specialmente tra gli uomini? Abbiamo chiesto a una psicologa di darci qualche informazione sulla psiche maschile
Per la maggior parte di noi, un volo a lunga percorrenza è qualcosa da cercare di abbreviare dedicandosi ai bisogni più primari. Con il tempo che scorre lento e la vita che si riduce a mangiare, bere, dormire, andare in bagno e intrattenersi, la maggior parte di noi vuole solo soddisfare le proprie esigenze nel miglior modo possibile.
Ma una nuova categoria di viaggiatori ci sta mostrando che c’è un altro modo: il raw dogging. Nel caso vi foste imbattuti nei video di giovani uomini che guardano intensamente davanti a sé in aereo, vi spieghiamo di cosa si tratta… In effetti, è praticamente tutto qui.
Questa nuova moda, o piuttosto sfida, richiede di trascorrere un intero viaggio in aereo facendo una sola cosa: fissare il sedile di fronte o, se se si è fortunati, una mappa di bordo. Niente musica, niente film, snack o bevande. E, nella sua forma più estrema, nessuna pausa bagno.
Chi è che fa il raw-dog sui voli?
Erling Haaland, un 24enne norvegese meglio conosciuto per le sue prodezze calcistiche, è tra coloro che hanno trasformato il raw-dogging sui voli in una sorta di competizione.
L’attaccante del Manchester City ha recentemente provato questa “tecnica” di viaggio, scrivendo su Instagram di aver sopportato un volo di sette ore “senza telefono, senza sonno, senza acqua, senza cibo” e di averlo trovato “facile”.
All’inizio del mese un uomo ha postato su Instagram il suo “record personale” di raw dogging in viaggio: un volo di 13 ore e mezza tra Shanghai e Dallas.
Sono soprattutto gli uomini e le celebrità maschili ad alimentare il trend del raw dogging, termine che nel gergo anglosassone si riferisce a qualsiasi cosa fatta senza protezione o supporto.
Perché gli uomini fanno raw dogging sui voli a lunga percorrenza?
“È un messaggio di durezza mentale e autodisciplina, che storicamente sono considerate caratteristiche maschili”, spiega a Euronews Travel la dottoressa Gurpreet Kaur, psicologa clinica online.
“Poiché i confini della mascolinità nella società stanno diventando sempre più sfumati e probabilmente minacciosi per l’identità maschile, questa tendenza può essere più attraente per gli uomini che vogliono affermare la loro mascolinità attraverso una dimostrazione della resistenza richiesta“.
Resistere ai propri impulsi naturali è per questi uomini una dimostrazione di forza e di volontà, ipotizza la dottoressa Kaur. “Questo, a sua volta, può convalidare il loro senso di sé e la loro posizione nella società come maschi alfa“.
Più in generale, il raw dogging potrebbe anche essere visto come una strategia di coping (di “adattamento”) in tempi di caos, aggiunge la dottoressa. Forse questo è l’aspetto più comprensibile di questo comportamento: quando c’è una turbolenza alcuni di noi si concentrano di più sul libro, sul film o sulla canzone, mentre altri hanno bisogno di misure più drastiche, come guardare fisso davanti a sé fino a quando la situazione non diventa più tranquilla.
I voli in raw dog fanno bene o male?
Alcuni hanno suggerito che il raw dogging è una buon modo per praticare la mindfulness, una tecnica di meditazione che invita a concentrarsi sul momento presente “con intenzione e in modo non giudicante”. Ma gli esperti non ne sono così sicuri.
“Gli ambienti che distraggono, come gli aerei privi di cancellazione del rumore, potrebbero non essere il modo migliore per sperimentare la mindfulness“, afferma la dottoressa Kaur, specializzata in desensibilizzazione e rielaborazione dei movimenti oculari (Emdr), un trattamento psicoterapeutico che aiuta le persone a elaborare i traumi.
“Si incoraggia a svolgere la meditazione in spazi tranquilli per un motivo. I professionisti della salute mentale incoraggiano la mindfulness, ma il raw dogging non è un ‘momento’, poiché si tratta di una quantità di tempo considerevole“.
Se conta o meno come esercizio di mindfulnessdipende anche dalle motivazioni della persona che lo fa. Alcune domande che la dottoressa Kaur suggerisce di porsi sono:
– È per migliorare sé stessi o per una convalida esterna?
– Ne vale la pena o ci sono altri comportamenti che possono apportarmi un beneficio? Pensate personalmente ai vantaggi e agli svantaggi.
– Che cosa dimostra?
– Come vi percepiranno gli altri sull’aereo? Che effetto avrà su un bambino vedere qualcuno che fissa un punto per diverse ore, ad esempio.
In definitiva, il raw doggingnon è qualcosa che Kaur consiglierebbe nella sua forma attuale, soprattutto per coloro che lottano con pensieri negativi o con problemi di salute mentale.
“La mente e il corpo sono interconnessi”, aggiunge la dottoressa. “Sebbene la mente possa essere controllata per lunghi periodi, l’impatto si farà sentire fisicamente, portando a un esaurimento sia fisico che mentale”.
Altri professionisti della salute hanno sottolineato che la tecnica va contro il parere dei medici. “Il rischio sui voli a lungo raggio è la disidratazione“, ha dichiarato alla Bbc la dottoressa Gill Jenkins, medico di base che lavora anche come medico sulle ambulanze aeree.
“Se non ci si muove, si è a rischio di trombosi venosa profonda, che è aggravata dalla disidratazione. Non andare in bagno è un po’ stupido. Se hai bisogno del bagno, devi andare al bagno”.
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