I gruppi dei consumatori e del commercio temono la mancanza di applicazione e guida poiché le regole entrano in vigore per tutte le piattaforme.
Lunedì (19 febbraio) si riunirà ufficialmente per la prima volta un comitato di vigilanza dell’UE responsabile del monitoraggio delle piattaforme digitali. Il comitato, istituito ai sensi del Digital Services Act (DSA) dell’UE, tra i suoi primi compiti esaminerà le linee guida per mitigare i rischi per i processi elettorali, ha affermato la Commissione europea disse Oggi.
Il comitato, composto dalle autorità nazionali di regolamentazione e dalla Commissione europea, dovrebbe garantire agli utenti di Internet gli stessi diritti, ovunque si trovi un sito web.
La DSA, proposta dalla Commissione nel 2020, ha imposto rigorosi obblighi di trasparenza alle piattaforme e ai mercati online. Da sabato le regole – che già valgono per le più grandi piattaforme online – interesseranno anche le piattaforme più piccole come Vinted, Temu ed eBay.
Il consiglio, che si è riunito ufficiosamente alcune volte dall’ottobre 2023, sarà consultato sull’applicazione della normativa e sui consigli sulle indagini.
A dicembre, la commissione aveva già iniziato a utilizzare i nuovi poteri dei DSA per indagare sulla piattaforma di social media X, ex Twitter, per scoprire se violava le norme dell’UE sulla moderazione dei contenuti.
Consumatori
Le organizzazioni europee dei consumatori e del commercio sono preoccupate per la mancanza di preparazione delle aziende mentre le regole cominciano a farsi sentire.
Un portavoce di Euroconsumers, un gruppo che rappresenta gli interessi di Belgio, Spagna, Portogallo, Italia e Lussemburgo, ha affermato che il lento recepimento delle norme nella legislazione nazionale potrebbe ostacolare la supervisione.
“Abbiamo nuove meravigliose regole, ma senza un’adeguata applicazione sarà solo un altro pezzo di carta, qualcosa che non possiamo lasciare che accada”, ha detto il portavoce.
A questi commenti ha fatto eco Fernando Hortal Foronda, responsabile delle politiche digitali presso il BEUC, un’altra organizzazione europea per i diritti dei consumatori.
“L’efficacia del Digital Services Act dipende dalla sua applicazione. Le autorità di vigilanza a livello nazionale devono assumersi seriamente le proprie responsabilità e tenere a cuore gli interessi dei consumatori perseguitando le aziende che non rispettano la legge”, ha affermato.
Guida
Da parte loro, le piattaforme online affermano di non aver ricevuto indicazioni sufficienti.
DOT Europe, un’organizzazione che rappresenta Apple, Google e TikTok, ha affermato in una dichiarazione che le autorità di regolamentazione dovrebbero concentrarsi sulla “facilitazione della conformità” invece che sull’“immediata applicazione di obblighi poco chiari”.
Mercoledì la commissione disse indagherà ulteriormente su 358 influencer online, dopo aver analizzato i loro post sui social media per verificare la conformità con la normativa UE sui consumatori. Ciò potrebbe portare a ulteriori azioni coercitive da parte delle autorità nazionali.
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