Voli Venezuela: 6 compagnie aeree perdono i permessi operativi

Voli Venezuela: 6 compagnie aeree perdono i permessi operativi

Venezuela, tensione aerea e diplomatica: sanzioni contro sei compagnie internazionali

pubblicato il 27 novembre 2025 alle 9:40 GMT+1


Mercoledì scorso il governo venezuelano ha imposto sanzioni aeronautiche contro sei compagnie aeree straniere che avevano deciso di sospendere i voli verso Caracas. La decisione è arrivata dopo l’inefficace scadenza del termine di 48 ore concesso dal presidente Nicolás Maduro, invitando le compagnie a riprendere le operazioni nel paese.

Le linee aeree colpite dall’azione governativa sono Iberia, TAP, Turkish Airlines, Avianca, Latam Colombia e Gol. Tutte avevano annullato i propri voli dopo l’allerta emessa venerdì scorso dalla Federal Aviation Administration (FAA) statunitense, che aveva invitato le compagnie di tutto il mondo a esercitare estrema cautela nel sorvolare lo spazio aereo venezuelano e i Caraibi meridionali.


Sanzioni contro compagnie aeree internazionali: il governo mantiene la sua posizione

Diosdado Cabello, ministro degli Interni venezuelano e figura di spicco nel governo Maduro, ha sintetizzato la posizione ufficiale con fermezza e chiarezza. «Il governo nazionale, con una decisione sovrana, ha detto alle compagnie: se non riprendete i voli entro 48 ore, non riprendeteli più. Tenete i vostri aerei e noi manterremo la nostra dignità», ha dichiarato Cabello, sottolineando il diritto esclusivo del Venezuela di decidere chi può operare sul suo territorio aereo.

In questa fase, alcune compagnie continuano regolarmente le loro rotte: Copa Airlines, Wingo, Boliviana de Aviación, Satena, oltre alle vettori nazionali Avior e Conviasa, che mantengono attive le operazioni commerciali nel paese.


Cresce la tensione militare nei Caraibi: l’Operazione Lancia del Sud

La decisione venezuelana si inserisce in un contesto di crescente tensione militare nell’area caraibica. Gli Stati Uniti hanno intensificato la loro presenza militare nella regione, lanciando a novembre l’Operazione Lancia del Sud, una missione mirata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. Questa settimana, l’aeronautica statunitense ha effettuato dimostrazioni di attacco con bombardieri B-52H nelle acque caraibiche, un segnale di forza che ha attirato l’attenzione di governi e opinione pubblica.

Per sostenere tali iniziative, due aeroporti dominicani – la base aerea di San Isidro e l’aeroporto internazionale Las Américas, entrambi a Santo Domingo – verranno temporaneamente impiegati come snodi logistici per le operazioni antinarcotici.

Di fronte a questa situazione, la vicepresidente esecutiva venezuelana, Delcy Rodríguez, ha invitato alla calma, scoraggiando l’idea di ricorrere a minacce o azioni militari. «La via da seguire non è inviare navi o fare minacce militari», ha affermato, proponendo una gestione più diplomatica e pacifica delle controversie.


Dialogo e diplomazia: aperture a colloqui diretti tra Venezuela e Stati Uniti

In un clima di tensione altissima, emergono però segnali di possibile distensione diplomatica. Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha dichiarato che sono ben accetti i colloqui diretti tra Nicolás Maduro e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Quest’ultimo ha confermato che i suoi contatti con il leader venezuelano mirano a «salvare molte vite», lasciando intendere una possibile via di negoziazione per mitigare la crisi.


Conclusioni

Il recente giro di vite del governo venezuelano nei confronti delle compagnie aeree internazionali segna un momento di grande complessità nel delicato equilibrio geopolitico dell’America Latina e dei Caraibi. Le sanzioni e le tensioni militari si intrecciano con le prime aperture diplomatiche, delineando uno scenario di confronto ma anche di possibile dialogo. L’evoluzione di questa situazione sarà determinante non solo per il settore dei trasporti aerei regionali, ma anche per la stabilità politica e sociale del Venezuela, nel cuore di un’area strategica e da tempo teatro di sfide internazionali.

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