I manifestanti affermano di volere una visione diversa della città che non metta il turismo al centro.
Gli attivisti di Venezia hanno organizzato una protesta contro la nuova tassa di ingresso per gli escursionisti che entrerà in vigore il 25 aprile.
Martedì mattina un gruppo di edilizia sociale ha occupato un edificio comunale, esponendo striscioni con slogan che criticavano la tassa di soggiorno di 5 euro.
L’organizzazione ha anche annunciato l’intenzione di organizzare una dimostrazione il giorno del lancio del biglietto.
I manifestanti affermano di volere una visione diversa della città che non metta il turismo al centro.
Gli attivisti di Venezia criticano la spesa comunale per le quote di iscrizione
Gli attivisti dell’Assemblea Sociale per l’Edilizia di Venezia e della Rete di Solidarietà per l’Edilizia hanno criticato la spesa comunale per l’edilizia abitativa tariffa per l’escursionista giornaliero.
Durante la manifestazione hanno esposto manifesti con la scritta “Casa, diritti, dignità” e “Venezia non è un museo’.
Gli attivisti sono entrati negli uffici comunali e hanno chiesto di parlare con il sindaco e l’amministrazione.
Hanno gridato: “Non serve il biglietto, ma serve la volontà politica per affrontare il problema degli alloggi a Venezia”, secondo la stampa locale.
I veneziani chiedono alloggi migliori e non una tassa per gli escursionisti
I manifestanti sono alcuni dei tanti veneziani che ritengono insufficiente il piano casa elaborato dal Comune.
“Siamo studenti, siamo lavoratori. Abbiamo lavori che non ci permettono di pagare l’affitto. È questa l’idea della città?” hanno chiesto durante la protesta.
Secondo un attivista, la manifestazione di martedì e quella prevista per il 25 aprile “non devono solo portare a un sonoro “no” alla biglietto d’ingresso ma anche un sì a una nuova visione della città”.
“Vogliamo una visione che non abbia al centro il turismo, ma che abbia case e servizi per i cittadini”, ha detto alla stampa locale Federica Toninello dell’Assemblea Sociale per l’Edilizia.
“Abbiamo senzatetto che lavorano, ma non hanno una casa; è qualcosa di sconvolgente, di paradossale”, aggiunge Susanna Polloni della Rete Solidale per la Casa.
Il Comune di Venezia ha stanziato 27,7 milioni di euro per ristrutturare e riqualificare circa 500 appartamenti tra centro storico, isole e terraferma.
Secondo quanto riferito, attualmente ci sarebbero circa 2.000 immobili vuoti.
Lo ha detto il Concilio provento dal tassa d’ingresso andrà verso servizi che aiutano i residenti della città tra cui la manutenzione, la pulizia e la riduzione del costo della vita.
Ma i critici dicono che farà ben poco per moderare l’afflusso di turismo che a sua volta è uno dei principali fattori di spopolamento del Venezia.
Dall’anno scorso in città ci sono più posti letto per turisti che residenti.
Image:Getty Images