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Dover e il rinvio dell’EES: novità sul sistema digitale di ingresso/uscita per i turisti
Le autorità portuali di Dover hanno annunciato un’importante novità riguardante l’implementazione del sistema digitale di ingresso/uscita dell’Unione Europea (EES) destinato ai turisti. Originariamente previsto per il 1° novembre 2024, il progetto è stato ufficialmente rinviato al 2026 per garantire una gestione più efficiente e senza intoppi, in vista della stagione turistica natalizia.
Il sistema EES a Dover: perché il rinvio al 2026?
Il sistema EES, che mira a digitalizzare i controlli di frontiera, doveva entrare in vigore il prossimo novembre per i veicoli turistici in transito dal porto di Dover. Tuttavia, all’ultimo minuto, la sua introduzione è stata posta in pausa. Il porto ha dichiarato di voler evitare possibili disagi e congestioni che potrebbero verificarsi durante il periodo di maggiore affluenza turistica di fine anno, periodicamente molto intenso.
Le autorità locali hanno spiegato di lavorare in stretta collaborazione con l’agenzia di frontiera francese per un lancio graduale e coordinato del sistema a partire dal 2026. Questa pianificazione consentirà di sfruttare al meglio un periodo di “graduale accelerazione”, limitando cambiamenti improvvisi e difficili da gestire per i viaggiatori.
Per approfondire le novità nelle procedure di frontiera in Europa, leggi questo interessante approfondimento sul futuro dei controlli digitali.
Come funziona l’EES e cosa cambia per i turisti
L’EES (Entry/Exit System) prevede l’introduzione di controlli biometrici avanzati per cittadini extracomunitari, ma anche per cittadini britannici, che includono la raccolta di impronte digitali e fotografie. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza e monitorare efficacemente gli ingressi e le uscite dai confini dell’UE.
Da metà ottobre l’EES è già attivo per alcuni segmenti di traffico, come i passeggeri dei pullman e le merci; in questo contesto, a Dover sono stati creati quasi 13.000 profili di viaggiatori con successo. Per i turisti in auto, però, il sistema dovrà ancora attendere, mentre le autorità continuano a testarne l’efficacia e ad organizzare le risorse necessarie per limitare le attese.
Si stima che il controllo veicolare, attualmente effettuato in circa 60 secondi per ogni auto, subirà un allungamento significativo con l’EES, in quanto i passeggeri dovranno scendere e registrarsi presso appositi chioschi elettronici, con un processo che potrebbe durare fino a sei volte di più.
Consigli per viaggiare a Dover durante la fase di transizione EES
In vista del prossimo lancio del sistema, le autorità invitano i viaggiatori a rimanere aggiornati tramite i propri operatori di traghetti e a pianificare con anticipo i tempi di viaggio. La consapevolezza delle nuove procedure e l’organizzazione preventiva sono fondamentali per evitare inconvenienti e attese prolungate.
Il porto sta intensificando i propri sforzi per rendere il più fluido possibile il passaggio alle nuove regole, ma fino al 2026 resta comodo prevedere tempistiche più generose per varcare il confine.
Per approfondire altri consigli di viaggio in Europa e scoprire itinerari poco conosciuti, leggi il nostro articolo dedicato a mete insolite e viaggi slow.
Sintesi
Il porto di Dover posticipa al 2026 l’introduzione del sistema digitale di ingresso/uscita EES per i turisti in auto, evitando così potenziali disagi durante le festività natalizie 2024. Il sistema è già in uso per passeggeri a piedi e mezzi commerciali, con ottimi risultati nella raccolta dati biometrici. Nei prossimi mesi, turisti e operatori dovranno adattarsi a nuove modalità di controllo, con un invito a programmare attentamente i propri spostamenti per godere al meglio di un viaggio fluido e sicuro attraverso uno dei porti più trafficati d’Europa.