Il rapporto sullo stato del decennio digitale dello scorso anno affermava che l’obiettivo del 2030 era in ritardo; i dati di quest’anno dipingono un quadro simile.
Secondo i verbali visionati da Euronews, i paesi dell’UE sono in ritardo nel raggiungere gli obiettivi di connettività stabiliti dalla Commissione europea per il prossimo decennio.
I dati preliminari mostrano che poco più della metà (55%) degli obiettivi del 2030 sono sulla buona strada per essere raggiunti a tutti i livelli. Per quanto riguarda l’implementazione di reti ad altissima capacità, solo 11 paesi su 23 sembrano sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo richiesto, garantendo a tutta la popolazione l’accesso alla copertura gigabit e la distribuzione delle reti 5G in tutte le aree popolate.
Inoltre, sono bassi i numeri relativi agli specialisti ICT, all’adozione di servizi cloud da parte delle aziende e ai servizi pubblici digitali per i cittadini.
I verbali illustrano lo stato di preparazione dei 27 Stati membri dell’UE in vista del rapporto sullo stato del decennio digitale, previsto per giugno.
L’anno scorso, la commissione pubblicato la sua prima relazione, che fa il punto sulle prestazioni dei governi nazionali e dell’UE in materia di competenze e infrastrutture digitali, nonché sulla digitalizzazione delle imprese e sull’uso dell’intelligenza artificiale. Il rapporto affermava che l’obiettivo del 2030 era in ritardo, e i dati di quest’anno dipingono un quadro simile.
Il documento aggiornato sul decennio digitale, che uscirà poco prima dell’estate, esaminerà sia l’eredità dell’UE nel periodo 2019-2024 sia le sfide future per il prossimo mandato.
Per preparare il bilancio di quest’anno, i paesi hanno dovuto inviare alla commissione i dati nazionali aggiornati entro febbraio, ma il documento mostra che solo 23 capitali lo hanno fatto.
DNA
In un libro bianco presentato questa settimana (21 febbraio), la commissione ha avviato le discussioni sul futuro delle reti digitali, aprendo la strada a una nuova legge sulle telecomunicazioni nel prossimo mandato. Uno dei dodici possibili scenari menzionati nel documento è quello di facilitare l’ambiente in cui le società di telecomunicazioni europee possono operare oltre i confini dell’UE.
L’esecutivo dell’UE ha spesso messo in guardia sulla scarsa diffusione del 5G. Le reti in fibra, fondamentali per fornire connettività gigabit, hanno raggiunto il 56% delle famiglie, ha affermato la commissione nel suo aggiornamento dello scorso anno. Inoltre, l’esecutivo ha previsto che entro il 2030 solo il 66% delle aziende utilizzerà il cloud, il 34% i big data e il 20% l’intelligenza artificiale.
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