L’Interpol diventerà il nuovo sceriffo del metaverso? Una cosa è certa: non vuole restare indietro.
L’organizzazione di polizia globale ha appena svelato quello che definisce “il primo metaverso progettato specificamente per le forze dell’ordine in tutto il mondo”.
Dice che la mossa aiuterà le forze di polizia di tutto il mondo a “interagire con altri agenti tramite i loro avatar” e persino a seguire “corsi di formazione immersivi in indagini forensi e altre capacità di polizia”.
“Il metaverso ha il potenziale per trasformare ogni aspetto della nostra vita quotidiana con enormi implicazioni per le forze dell’ordine”, ha affermato in una nota Madan Oberoi, Direttore Esecutivo per la Tecnologia e l’Innovazione dell’Interpol.
“Ma affinché la polizia possa capire il metaverso, dobbiamo sperimentarlo”.
Il metaverso è stato annunciato come la prossima versione di Internet, in cui avremmo interagito nel cyberspazio attraverso avatar che utilizzano cuffie di realtà aumentata (AR) o realtà virtuale (VR).
L’anno scorso, la società madre di Facebook, Meta, ha svelato piani ambiziosi per investire massicciamente nel metaverso, con una nuova piattaforma immersiva chiamata Horizon Worlds. Ma ha affrontato rapidamente accuse di molestie e critiche per mancanza di moderazione.
L’Interpol, che collega le forze di polizia in 195 paesi, afferma che ora sta istituendo un gruppo di esperti sul metaverso per garantire che “questo nuovo mondo virtuale sia protetto dalla progettazione”.
Il comportamento dannoso nel mondo virtuale pone una sfida legale specifica, “perché non tutti gli atti criminalizzati nel mondo fisico sono considerati crimini se commessi nel mondo virtuale”, ha aggiunto l’organizzazione.
Ascesa della criminalità informatica
Man mano che il numero di utenti del metaverso cresce, emergeranno più possibili crimini, ha affermato l’Interpol, citando “crimini contro i bambini, furto di dati, riciclaggio di denaro, frode finanziaria, contraffazione, ransomware, phishing, aggressione sessuale e molestie”.
Secondo il suo ultimo rapporto Global Crime Trend, la criminalità informatica, dal ransomware allo sfruttamento e all’abuso sessuale di minori online, dovrebbe aumentare nei prossimi anni.
“Dato che i crimini transnazionali e le reti criminali si evolvono a un ritmo senza precedenti, le forze dell’ordine sono spesso lasciate a giocare al ‘recupero’ con strumenti, processi e procedure che possono essere obsoleti o inefficienti”, si legge.
Immergendosi nel metaverso, l’Interpol vuole invertire la tendenza.
“Solo avendo queste conversazioni ora possiamo costruire una risposta efficace”, ha detto Oberoi.
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