La più alta corte dell’UE ha ascoltato le argomentazioni contro la UEFA dagli organizzatori della Super League di breve durata.
Gli avvocati della Super League hanno accusato l’organo di governo del calcio europeo di essere un “ente monopolistico” e di abusare del suo dominio sul mercato.
La UEFA ha risposto in tribunale in Lussemburgo, paragonando i club dietro la Super League a un “cartello” e sostenendo di aver difeso gli interessi di base nello sport.
“Un campionato chiuso ai club più ricchi è incompatibile con il modello sportivo europeo, che si basa sul merito”, ha affermato lunedì l’avvocato Donald Slater.
Il processo potrebbe portare al più grande sconvolgimento nel calcio europeo in più di 25 anni.
Il progetto della Super League è fallito al suo lancio nell’aprile 2021 dopo che la maggior parte dei 12 club “canaglia” ha annullato le decisioni sulla propria adesione.
Ma la società formata dai club – ora guidata da Real Madrid, Barcellona e Juventus – ha rinnovato le sue argomentazioni legali alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Il verdetto del processo non è atteso per diversi mesi e non riguarderà i 12 club della Super League, che la prossima stagione giocheranno nelle competizioni UEFA.
La disputa tra la UEFA, la FIFA, l’ente calcistico mondiale e la Super League, sarà seguita da vicino anche da altri sport in mezzo all’aumento dei ricavi globali.
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