Il satellite SpainSat NG II per comunicazioni sicure è stato lanciato venerdì dalla base di Cape Canaveral in Florida (USA) a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9, dopo un piccolo ritardo dovuto a problemi tecnici.
Il lancio in orbita rappresenta un importante traguardo per la corsa spaziale spagnola, completando la costellazione del programma SPAINSAT NG, considerato il progetto spaziale più ambizioso nella storia della Spagna per la sua complessità e l’ampio coinvolgimento dell’industria nazionale.
Una numerosa delegazione spagnola, composta da rappresentanti del Ministero della Difesa, Forze Armate, Hisdesat — la società proprietaria e gestore del satellite — e imprese del settore aerospaziale, che hanno contribuito a oltre il 45% dello sviluppo industriale del dispositivo, ha assistito al lancio presso il centro di lancio.
Airbus, costruttore di SpainSat NG-II, ha dichiarato in un comunicato che il lancio di questo secondo satellite “completa il programma SpainSat NG, il progetto spaziale più ambizioso nella storia della Spagna e il sistema di comunicazioni governativo più avanzato in Europa.”
Il lancio, inizialmente previsto per giovedì, è stato posticipato di un giorno a causa di un problema tecnico sul razzo. SpaceX ha prontamente riparato un cavo danneggiato del sistema di sicurezza, permettendo così di mantenere il programma nei tempi previsti con un ritardo minimo di 24 ore.
Con un peso superiore alle sei tonnellate e un’altezza di 7,3 metri, SpainSat NG II è uno dei satelliti per comunicazioni più avanzati al mondo. Offre capacità sicure e resistenti per le forze armate spagnole, la NATO, la Commissione Europea e i paesi alleati.
Secondo il direttore generale di Hisdesat, Miguel Ángel García Primo, il satellite ha superato tutti i test pre-volo. Dopo il lancio, impiegherà cinque o sei mesi per raggiungere la sua orbita geostazionaria, situata a circa 36.000 chilometri dalla Terra.
SpainSat NG II è il “gemello” di SpainSat NG I, lanciato lo scorso gennaio. Insieme formeranno una costellazione che coprirà quasi due terzi del pianeta, dalle Americhe all’Asia, includendo Europa, Africa e Medio Oriente.
Entrambi i satelliti integrano tecnologie all’avanguardia: antenne di ultima generazione, sistemi di protezione contro interferenze e attacchi informatici e scudi rinforzati contro fenomeni nucleari nell’alta atmosfera.
Con questa missione, la Spagna rafforza la sua sovranità tecnologica e aumenta l’autonomia strategica dell’Europa nelle comunicazioni satellitari sicure, posizionandosi tra i leader mondiali nel settore aerospaziale.