È stato aggiunto all’elenco il primo paese scandinavo a beneficiare del programma cinese senza visti, che mira a incentivare il turismo.
La Norvegia è l’ultimo paese ad aver ottenuto l’accesso senza visto alla Cina.
A giugno anche Polonia, Australia e Nuova Zelanda hanno ottenuto l’ingresso illimitato nel Paese fino alla fine del 2025.
Dall’inizio del 2024, il programma è stato annunciato in più fasi, con altri 11 paesi europei e la Malesia che hanno ottenuto l’accesso senza visto. Mira a incoraggiare più persone a visitare la Cina per affari e turismo e a promuovere gli scambi tra cittadini cinesi e cittadini stranieri.
I cittadini di Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera sono tra i paesi europei a cui è consentito entrare in Cina senza visto fino alla fine dell’anno prossimo. Polacco i cittadini si sono aggiunti alla lista il 1° luglio.
Non è ancora chiaro quando questa politica sarà estesa anche ai norvegesi.
L’obiettivo è “facilitare lo sviluppo di alta qualità degli scambi di personale cinese e straniero e l’apertura di alto livello al mondo esterno”, ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning in un briefing sull’annuncio iniziale fatto a novembre.
L’ingresso senza visto sarà concesso per un massimo di 15 giorni nell’ambito del programma sperimentale.
I viaggi internazionali verso la Cina continuano a riprendersi
La Cina è severa misure pandemicheche includeva quarantene obbligatorie per tutti gli arrivi, ha scoraggiato molte persone dal visitare per quasi tre anni. Le restrizioni sono state revocate all’inizio dell’anno scorso, ma i viaggi internazionali devono ancora riprendersi pre-pandemia livelli.
In precedenza la Cina aveva consentito ai cittadini di Brunei, Giappone e Singapore di entrare senza visto, ma lo aveva sospeso dopo la COVID 19 scoppio. Ha ripreso l’ingresso senza visto per Brunei e Singapore a luglio, ma non lo ha fatto per il Giappone.
Nel 2023, Cina ha registrato 35,5 milioni di entrate e uscite di stranieri, secondo le statistiche sull’immigrazione. Ciò si confronta con i 97,7 milioni di tutto il 2019, l’ultimo anno prima della pandemia.
Il governo ha cercato investimenti esteri per aiutare a rilanciare un’economia lenta e alcuni imprenditori sono venuti per fiere e incontri, tra cui Elon Musk di Tesla e Tim Cook di Apple. I turisti stranieri sono ancora una rarità rispetto a prima della pandemia.
In quale altro modo la Cina semplifica i viaggi per gli europei?
L’anno scorso si è registrato un aumento dell’interesse degli europei nei confronti della Cina come destinazione turistica.
Dati da online agenzia di viaggi Trip.com ha mostrato un aumento del 663 percento nelle prenotazioni complessive dall’Europa alla Cina rispetto al 2022 e un aumento di quasi il 29 percento rispetto al 2019.
Il Regno Unito e Germania sono tra le prime 10 fonti di viaggiatori in arrivo in Cina a livello mondiale, come mostrano i dati.
Shanghai rimane la destinazione più popolare tra gli europei, con il suo affascinante mix di modernità e tradizione, seguita da Pechino, Guangzhou e Shenzhen.
Sanya, città costiera situata all’estremità meridionale dell’isola cinese di Hainan, e Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale del Sichuan, sono mete emergenti.
Oltre la sua novità senza visto schemi, il paese sta ulteriormente incoraggiando il turismo in entrata promuovendo attrazioni culturali e storiche in partnership con Trip.com. La Cina sta inoltre potenziando l’infrastruttura turistica investendo in tecnologia, guide turistiche e sistemi di pagamento elettronico.
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