Il presidente della giuria del Festival del cinema di Marrakech, Luca Guadagnino, spiega che ci si attendono pellicole capaci di “prendere rischi”
Gli amanti del cinema potranno gustare settanta lungometraggi provenienti da trentadue Paesi, che saranno proiettati in occasione del Festival di Marrakech che si è aperto nel fine settimana nella città marocchina.
Luca Guadagnino: “Voglio vedere un cinema che prenda dei rischi”
Luca Guadagnino, registra e presidente della giuria, ha spiegato il suo punto di vista a Euronews Cultura: “Voglio vedere un cinema che mi provochi. Voglio vedere un cinema che non cerchi di essere ordinato. Voglio vedere un cinema che si prenda dei grossi rischi. Voglio vedere un cinema che possa essere imperfetto, ma vivo. Non voglio vedere il cinema nella struttura fissa in tre atti, e non voglio sostenere quello che in qualche modo mi lascia nel posto in cui mi trovavo prima di vedere una pellicola”.
Similmente, l’attrice americana Patricia Arquette si è detta pronta a lasciarsi stupire: “Coerenza, sincerità, visione creativa, interpretazioni commoventi, una narrazione complessa o semplice. Non si sa mai cosa si avrà di fronte. Ma si sa quando un film ti cattura e ti insegna qualcosa”.
Tim Burton: “Bello uscire dal mondo chiuso in cui si è quando si lavora”
Presente anche il regista Tim Burton, che ha spiegato: “È sempre bello sentire l’atmosfera di qualcosa di nuovo. Vivendo in una bolla in Inghilterra e in America, vedo alcune cose, ma quando si lavora si tende a tralasciarle. Si entra nel proprio mondo ermeticamente chiuso. È per questo che venire a un evento come questo consente di avere un’idea più precisa e si impara un po’ di più: è per questo che sono qui”.
Gli organizzatori spiegano che, anche se il festival presenterà i candidati agli Oscar, sarà dato spazio ai registi emergenti e ai film provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa.
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