Martedì un tribunale russo ha multato TikTok per non aver cancellato materiale LGBT, l’ultima repressione del paese contro le società Big Tech.
Il tribunale distrettuale di Tagansky a Mosca ha emesso la sanzione di 3 milioni di rubli (51.000 euro) alla piattaforma di condivisione di video brevi a seguito di una denuncia delle autorità di regolamentazione russe.
TikTok, che è di proprietà della cinese ByteDance, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Secondo il fascicolo, il regolatore statale delle comunicazioni Roskomnadzor si è lamentato di un video pubblicato sulla piattaforma all’inizio di quest’anno che viola le leggi russe contro la promozione di “LGBT, femminismo radicale e visione distorta delle relazioni sessuali tradizionali”.
Il governo russo ha intensificato gli sforzi per imporre un maggiore controllo su Internet e sui social media, emettendo sanzioni sui contenuti, richieste sull’archiviazione dei dati e alcuni divieti assoluti.
All’inizio di quest’anno, un tribunale ha multato il servizio di chat WhatsApp e la piattaforma di messaggistica scomparsa Snapchat per non aver archiviato i dati degli utenti russi sui server locali, a seguito dei reclami di Roskomnadzor.
Anche il servizio di streaming musicale Spotify e Match Group, che possiede l’app di appuntamenti Tinder, sono stati colpiti da multe russe.
Twitch è stata multata anche per i contenuti in Ucraina
Martedì, la Russia ha anche multato il servizio di streaming Twitch, di proprietà di Amazon, per aver ospitato un’intervista video con un personaggio politico ucraino che secondo Mosca conteneva informazioni “false”.
Twitch è già stato multato di 3 milioni di rubli (51.000 euro) all’inizio di quest’anno per aver ospitato un’altra intervista ad Arestovych. La società non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
La Russia ha approvato una legge all’inizio di marzo, subito dopo l’invio di decine di migliaia di soldati in Ucraina, che vieta di “screditare” le forze armate, con una condanna fino a 15 anni. Le aziende tecnologiche straniere sono state avvertite di non violare tale legge.
TASS ha riferito martedì che Twitch rischia due nuove multe fino a 8 milioni di rubli (135.000 euro) per non aver cancellato quelle che la Russia considera informazioni inaffidabili sul corso della sua “operazione militare speciale” in Ucraina.
La Russia sta valutando la possibilità di ampliare la sua attuale legge sulla “propaganda gay”, approvata nel 2013, che vieta a qualsiasi persona o entità di promuovere relazioni omosessuali con i bambini. I legislatori hanno sostenuto che la legge dovrebbe essere ampliata per includere anche gli adulti e le multe per aver esposto i minori alla “propaganda LGBT” dovrebbero essere aumentate.
Le autorità russe affermano che stanno difendendo la moralità di fronte a quelli che sostengono essere valori liberali non russi promossi dall’Occidente, ma gli attivisti per i diritti umani affermano che la legge è stata ampiamente applicata per intimidire la comunità LGBT russa.
Separatamente, la Wikimedia Foundation, che ospita l’enciclopedia online Wikipedia, rischia anche una multa di 4 milioni di rubli (68.000 euro) per non aver cancellato “falsi” sull’esercito russo, ha riferito la RIA.
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