Di Euronews con AP
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Il governo australiano si sta preparando a introdurre la prima restrizione mondiale sui social media per i bambini sotto i 16 anni ā mentre altri paesi, inclusa la Danimarca, stanno osservando con interesse.
LāAustralia ha lanciato una campagna educativa per illustrare le nuove norme e offrire consigli su come disintossicare i bambini dai social media prima dellāentrata in vigore delle regole il 10 dicembre.
Piattaforme come Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok, X e YouTube potrebbero essere multate fino a 50 milioni di dollari australiani (circa 28 milioni di euro) se non adottano misure appropriate per impedire ai minori di 16 anni di creare account.
“Desideriamo che i bambini possano godersi l’infanzia”, ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni Anika Wells ai giornalisti
āVogliamo rassicurare i genitori e permettere ai giovani australiani di maturare per altri tre anni prima che le piattaforme definiscano la loro identitĆ ā, ha aggiunto, riferendosi al limite attuale di 13 anni previsto dalla legislazione statunitense sulla privacy per gli account social.
Lāiniziativa australiana ĆØ seguita da vicino da nazioni che condividono preoccupazioni sullāeffetto dei social media sui bambini più piccoli.
Lāambasciatrice danese in Australia Ingrid Dahl-Madsen ha dichiarato che il suo governo userĆ lāattuale presidenza del Consiglio dellāUnione europea per promuovere lāagenda di protezione dei bambini dai rischi dei social media.
“Questa ĆØ una sfida a livello globale e tutti stiamo cercando il modo migliore di affrontarla, osserviamo lāAustralia e valuteremo i suoi provvedimenti”, ha detto Dahl-Madsen allāAustralian Broadcasting Corp. di Melbourne lunedƬ.
“Ć fondamentale che Australia, Danimarca e UE condividano esperienze, confrontino approcci e possano raggiungere progressi concreti in tal senso”, ha aggiunto.
Lāobiettivo ĆØ “salvaguardare i nostri figli in questo mondo digitale sempre più complesso”.
La settimana scorsa il governo danese ha proposto una legge che fissi il limite di etĆ a 15 anni. Dahl-Madsen ha però detto che la Danimarca considererebbe la possibilitĆ di permettere ai genitori di autorizzare i loro figli di 13 o 14 anni. LāAustralia non prevede una simile deroga.
Controversia in Australia
In Australia il limite di etĆ ha giĆ suscitato divisioni, con alcuni esperti che avvertono che le modifiche potrebbero arrecare più danni che benefici ai bambini. Lo scorso anno più di 140 accademici australiani e internazionali hanno firmato una lettera aperta al governo opponendosi al limite dāetĆ sui social media ritenendolo āuno strumento troppo grossolano per gestire efficacemente i rischiā.
Nonostante lāallarme, le leggi sono state approvate lāanno scorso con ampio sostegno. Le piattaforme hanno avuto un anno di tempo per capire come conformarsi, senza disporre di tecnologie infallibili per la verifica dellāetĆ .
La commissaria australiana per la eSafety Julie Inman Grant ha affermato che il limite di etĆ sui social media rappresenterĆ un āmomento storico per molti giovaniā.
La sua agenzia ha reso disponibili guide e suggerimenti su come accompagnare il cambiamento, ad esempio seguendo influencer attraverso siti web invece che tramite account social, ha spiegato.
“Come possiamo iniziare ora a disintossicarli dai social media affinchĆ© il 10 dicembre non sia uno shock? Come possiamo aiutarli a scaricare archivi e ricordi e come assicurarci che rimangano in contatto con gli amici e sappiano dove trovare supporto per la salute mentale se si sentono giù senza i loro telefoni durante le vacanze?”, ha concluso.