Il progetto pilota verrebbe inizialmente testato su 1.000 abitanti di Glasgow, ma è lungi dall’essere realizzato poiché i finanziamenti devono ancora essere stanziati.
Glasgow potrebbe presto diventare l’ultima città europea ad offrire il trasporto pubblico gratuito ai suoi cittadini.
La città scozzese è pronta a sperimentare un progetto pilota che potrebbe garantire a 1.000 persone l’accesso gratuito a tutte le forme di trasporto pubblico per nove settimane.
Il comune di Glasgow ha avanzato l’idea e ha ottenuto un certo sostegno per il progetto pilota che, in caso di successo, determinerebbe se è opportuno estenderlo a tutti i residenti.
Il progetto, tuttavia, deve ancora garantire il finanziamento completo, il che significa che non vi è alcuna garanzia che andrà avanti, anche se i legislatori sperano ancora che venga realizzato.
Come funzionerebbero i trasporti pubblici gratuiti a Glasgow?
Se il progetto pilota funzionasse e si rivelasse abbastanza efficace da meritare un lancio completo, Glasgow sarebbe una delle poche città in Europa a offrire servizi gratuiti trasporto pubblico.
Hasselt in Belgio ha abolito le tariffe nel 1997 e da allora il numero dei passeggeri è cresciuto in modo esponenziale. La capitale dell’Estonia Tallinn offre corse gratuite a tutti i suoi 420.000 cittadini a partire da una votazione pubblica nel 2013. L’intera micronazione del Lussemburgo offre anche trasporti pubblici gratuiti sia alla gente del posto che ai visitatori – e un nuovo programma ha recentemente esteso questa offerta ai pendolari oltre il confine in Francia.
A Glasgow, il progetto pilota vedrebbe come tester persone di età compresa tra 22 e 59 anni e ogni utente riceverebbe una carta di viaggio precaricata per il trasporto gratuito per nove settimane.
Avrebbero accesso a tutti gli autobus, alla metropolitana cittadina e ai treni locali nelle zone 1 e 2 di Glasgow.
Alla fine del periodo di prova, le statistiche verrebbero esaminate attentamente, con esperti che analizzeranno i pro e i contro della fornitura di viaggi gratuiti in città, prima di decidere se procedere con l’ampliamento del programma.
Tuttavia, per ora è tutto un “se” e non un “quando”.
I consiglieri di Glasgow hanno stanziato fondi solo per sostenere lo sviluppo del potenziale di un progetto pilota, ma al momento non è stato stanziato alcun finanziamento per la sua effettiva realizzazione.
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