Le conclusioni sul futuro della politica digitale riguardano la prossima Commissione europea.
Germania, Italia e Paesi Bassi stanno guidando i tentativi di impedire al Consiglio UE di dare il via libera alla revisione delle regole sulle telecomunicazioni del blocco nel formulare le linee guida per le priorità tecnologiche della prossima Commissione europea, secondo il verbale di un incontro diplomatico visto da Euronews.
I ministri delle Telecomunicazioni degli Stati membri discuteranno gli orientamenti quando si incontreranno informalmente a Bruxelles questa settimana (11-12 aprile), con l’obiettivo di fissarli nelle conclusioni del Consiglio del 21 maggio, secondo il verbale.
Le prossime “conclusioni ministeriali sul futuro della politica digitale” saranno ulteriormente discusse e redatte dagli addetti nazionali il 16 aprile e metteranno in evidenza anche il lavoro svolto durante il mandato della Commissione Von der Leyen, secondo il documento interno.
L’eventuale documento orientativo includerà capitoli sugli effetti sociali della digitalizzazione, sulle infrastrutture digitali e sulle transizioni verde e digitale, nonché sulle competenze digitali, si legge nel verbale. Su richiesta degli Stati membri, le conclusioni includeranno anche una sezione sulla dimensione internazionale della politica digitale nell’Unione.
Ma secondo il verbale, i governi di Croazia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Svezia vogliono che le linee guida non facciano ancora riferimento formale all’accoglienza del Libro bianco della Commissione sul futuro delle reti digitali, perché l’analisi è ancora in corso e la consultazione resta aperta fino a giugno.
Scettico
Il 21 febbraio l’esecutivo dell’UE ha avviato un nuovo ciclo di discussioni sul futuro delle infrastrutture digitali, aprendo la strada a una nuova legge sulle telecomunicazioni per il prossimo mandato. L’esecutivo vuole affrontare i problemi di connettività, spettro e investimenti, poiché le nuove applicazioni tecnologiche richiedono sempre più elaborazione e archiviazione dei dati.
Euronews ha riferito il mese scorso che i paesi sono per lo più scettici riguardo a una revisione delle regole delle telecomunicazioni dell’Unione e mettono in dubbio la necessità di connessioni 5G più veloci e più numerose.
Tuttavia, durante la riunione dei ministri delle telecomunicazioni dell’11 e 12 aprile, guidata dal Belgio che presiederà le riunioni ministeriali nella prima metà del 2024, il Libro bianco della Commissione sarà parte della discussione. In previsione del dibattito, la presidenza belga ha inviato domande agli Stati membri su quali misure potrebbero essere adottate per promuovere la realizzazione di infrastrutture digitali sostenibili, ridurre l’impronta di carbonio del settore digitale e consentire l’ecologizzazione di altri settori.
I ministri parleranno anche di come promuovere un ambiente online più sicuro e affidabile. I belgi hanno preparato una nota con punti di discussione tra cui come garantire ed effettuare l’uso dell’identità digitale e degli strumenti di interazione, nonché quali sfide devono affrontare le piattaforme quando adottano tali meccanismi di verifica dell’identità.
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