Essere una donna ed entrare nel magico mondo della gravidanza comporta una serie di trasformazioni: fisiche, emotive e psicologiche. Naturalmente ogni donna sperimenta questo percorso in modo differente, ma in questo articolo approfondiremo i cambiamenti più comuni nei corpi e nelle menti delle donne durante la gravidanza.
L’armonia delle trasformazioni: esplorando i cambiamenti fisici
I cambiamenti fisici sono tantissimi e si differenziano mese per mese. Durante il primo mese è possibile avvertire molta stanchezza o nausea, persino un aumento della salivazione o alterazione dei sapori. Il seno appare più turgido e il viso è caratterizzato da una pelle più levigata, a causa dell’aumento dell’idratazione e dell’irrorazione sanguigna che coinvolgono tutto l’organismo. Già dal secondo mese è possibile sentire una sensazione di tensione al seno e un cambiamento di colore dell’areola mammaria e del capezzolo tendenti allo scuro, in preparazione all’allattamento. Il fattore di origine ormonale fa sì che ci sia di nuovo l’ipersalivazione o talvolta la congestione delle mucose nasali.
Al terzo mese il seno si scurisce in modo ancora più deciso ,compaiono le vene superficiali e si formano i dotti galattofori, i canali attraverso cui esce il latte. Passando alla vita questa aumenterà di qualche centimetro, così come la pancia che inizia a farsi più evidente.
Verso il quarto mese di gravidanza le nausee e altri disturbi tendono a scomparire, regalando alla mamma un periodo bello anche perché il peso del pancione è ancora sostenuto; il peso corporeo però continua ad aumentare.
Durante il quinto mese possono insorgere disturbi come cellulite, smagliature o emorroidi, inoltre si iniziano a sentire i primi movimenti del bambino che potrebbero causare delle piccole contrazioni uterine. Al sesto mese invece le contrazioni uterine si fanno più forti, possono comparire gocce giallastre di colostro dai capezzoli e gonfiarsi le gengive a causa degli ormoni. Al settimo la pancia è sempre più grossa con la pelle sempre meno elastica e si potrebbe sentire l’esigenza di urinare spesso in quanto il bambino pesa sulla vescica. All’ottavo mese l’ombelico inizia ad appianarsi e si fanno più intensi i dolori alla schiena e all’addome perché il bambino inizia a pesare.
Al nono mese il corpo della donna si prepara al travaglio quindi le contrazioni saranno frequenti e regolari e il peso corporeo complessivo preso in più raggiunge circa i 10 chilogrammi.
Un viaggio tra le onde emotive
Come abbiamo detto sopra, la donna in gravidanza compie insieme al viaggio fisico un viaggio mentale composto da mille pensieri e stati d’animo.
Che la gravidanza sia attesa da tempo o no, il primo trimestre si presenta carico di sfide. La donna si confronta con gli altri cambiamenti della sua vita, temendo di dover affrontare difficoltà nella sfera personale e in quella lavorativa. Si rende conto di essere appena diventata madre e sarà naturale per lei confrontarsi con il suo modello genitoriale, prendendolo come ispirazione o ripensando completamente il proprio ruolo.
Le emozioni oscillano tra gioia, preoccupazione e malinconia, amplificate dai sintomi non piacevoli di questo trimestre. In questa fase molto delicata di cambiamento è importante per la donna l’ascolto dei propri bisogni fisici ed emotivi.
Nel secondo trimestre la situazione cambia: si presenta in genere come una fase più tranquilla ed equilibrata. Abbiamo visto che i sintomi del primo trimestre iniziano a scomparire, la pancia non è ancora troppo pesante e la fase precedente è stata accolta e superata. La madre inizia ad accettare il suo nuovo ruolo e inizia a stabilire una connessione di tipo mentale con il feto, alternando emozioni di calma e gioia.
Il terzo semestre è molto più difficile emotivamente del secondo in quanto il parto si avvicina e nuove domande sorgono nella donna. La paura del parto non c’è sempre ma può essere un grande ostacolo e un grande peso mentale. Inoltre, vi sono mille pensieri rivolti al futuro fatti di incertezze e aspettative verso il bambino e la nuova vita da mamma.
Nutrire due vite: i cambiamenti nutrizionali
Un’alimentazione corretta in gravidanza è fondamentale: anche questa fa parte dei cambiamenti della vita di una donna incinta, poiché deve essere funzionale al bambino e al suo corretto sviluppo.
La donna potrebbe necessitare di un aumento del fabbisogno di alcuni nutrienti, in particolare per quelle donne che sono vegane o vegetariane.
L’apporto proteico in particolare è fondamentale: deve aumentare di circa 6 grammi al giorno. La quantità di grassi, ovvero la percentuale di energia in genere rimane quella dell’alimentazione di una donna normale; tuttavia è consigliabile privilegiare alimenti ricchi di acidi grassi essenziali, come il pesce azzurro, che sono importanti per lo sviluppo del feto e della placenta.
Per quanto riguarda i carboidrati, dovrebbero costituire circa il 60% delle calorie totali, quindi come in una dieta di un adulto normale.
Il fabbisogno di ferro invece aumenta, poiché il livello raccomandato è di 30 milligrammi al giorno e spesso ne richiede l’assunzione tramite integratori.
Anche l’assunzione di calcio deve essere adeguata, con circa 1200 milligrammi al giorno; stessa cosa vale per le vitamine.
Attenzione alle diete vegane e vegetariane: la donna potrebbe avere carenze di zinco, vitamina B12 o acidi grassi essenziali (DHA). In particolare la mancanza di ferro può aumentare il rischio di eclampsia e quella di acidi grassi essenziali sono importanti per lo sviluppo cerebrale del bambino.
Ci sono inoltre alcune cose da evitare: eliminare prima di tutto i superalcolici e limitare a zero il consumo di alcol; evitare bevande che contengono troppa caffeina; evitare formaggi molli o con crosta e carne o pesce crudi.
Il viaggio attraverso la gravidanza è un’odissea unica nel suo genere. Ogni fase porta con sé novità e meraviglie, oltre che molte emozioni. Nella complessità di questi cambiamenti la consapevolezza, l’apertura e la cura del proprio corpo diventano alleati fondamentali.