Di Ruth Wright con Reuters
Pubblicato il 01/08/2023 – 17:15
L’UNESCO esamina regolarmente i suoi siti del patrimonio mondiale e afferma che quelli di Venezia sono “in pericolo”.
L’UNESCO ha raccomandato l’inserimento di Venezia e della sua laguna nella lista dei Patrimoni dell’umanità in pericolo.
Dicono che l’Italia non stia facendo abbastanza per proteggere la città dall’impatto del cambiamento climatico e del turismo di massa.
L’UNESCO afferma che Venezia deve affrontare “problemi di lunga data ma urgenti” che non vengono risolti a causa “della mancanza di una visione strategica comune complessiva per la conservazione a lungo termine della proprietà”.
L’overtourism è un problema a Venezia?
Venezia, nota per i suoi canali e siti culturali, è da anni alle prese con il turismo eccessivo. In un solo giorno del Carnevale 2019, circa 193.000 persone si sono accalcate nel centro storico.
Venezia si sta preparando a presentare una tassa per gli escursionisti per controllare il numero dei visitatori, ma è stato ritardato dalle obiezioni.
Per cosa è stata criticata l’Italia?
L’UNESCO ha affermato che le misure correttive proposte dal governo italiano sono “attualmente insufficienti e non sufficientemente dettagliate”.
Ha aggiunto quello Italia “non ha comunicato in modo sostenuto e sostanziale dalla sua ultima sessione del Comitato nel 2021, quando l’UNESCO aveva già minacciato di inserire Venezia nella lista nera.
Un portavoce del comune di Venezia ha detto a Reuters che la città “leggerà attentamente la proposta di decisione pubblicata oggi dal Comitato del Centro per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e ne discuterà con il governo”.
In che modo l’UNESCO classifica i siti del patrimonio mondiale?
Gli esperti del Centro per il patrimonio mondiale dell’UNESCO esaminano regolarmente lo stato dei 1.157 siti dell’agenzia culturale delle Nazioni Unite Siti del Patrimonio Mondiale. In una riunione a Riyadh a settembre, un comitato di 21 stati membri dell’UNESCO esaminerà più di 200 siti e deciderà quale aggiungere all’elenco dei pericoli.
Per quasi 10 di questi siti, gli esperti raccomandano agli Stati membri di inserirli nell’elenco dei pericoli. Già nella lista ci sono il centro storico di Odessa, in Ucraina, la città di Timbuktu in Mali, e diversi siti in Siria, Iraq e Libia.
Altri siti consigliati per essere inseriti nell’elenco dei pericoli quest’anno sono le città di Kyiv e Lviv in Ucraina.
Image:Getty Images