Se stai pensando di trasferirti in una nuova città per il nuovo anno, l’Europa offre diverse opzioni interessanti.
Per la terza volta negli ultimi cinque anni, Vienna ha conquistato il primo posto nel Global Liveability Index 2022, il rapporto annuale pubblicato da The Economist Intelligence Unit (EIU).
La top 10 è stata dominata dalle città dell’Europa occidentale, che costituiscono la metà di quelle della lista.
Copenaghen segue Vienna al secondo posto, con Zurigo al terzo posto con Calgary in Canada.
Non molto indietro c’è Ginevra al sesto posto, seguita da Francoforte al settimo. Amsterdam si è assicurata il numero nove.
Il rapporto afferma che le città di medie dimensioni nei paesi più ricchi tendevano a fare eccezionalmente bene nel sondaggio.
Ma quest’anno, le prime 10 città sono anche quelle che sono riuscite a “tornare alla normalità” con meno restrizioni per il COVID-19.
La pandemia ha in gran parte gettato una lunga ombra sulle classifiche di vivibilità globale dell’EIU negli ultimi due anni, con blocchi e misure di allontanamento sociale che hanno influenzato tutti gli indicatori del rapporto.
Ma nel 2022 il mondo stava finalmente tornando alla normalità, secondo i dati raccolti nel rapporto.
Grazie alla continua evoluzione positiva della pandemia, anche il punteggio di vivibilità media globale è risalito da 69,1 a 73,6 rispetto allo scorso anno.
Questo è abbastanza vicino ai livelli pre-pandemia che si attestavano a 75,9.
Anche le città che erano re nelle classifiche prima della pandemia hanno riconquistato il posto che le spettava.
Vienna, che è arrivata fino al 12° posto nella classifica del 2021, è rimbalzata al primo posto, posizione che occupava nel 2018 e nel 2019.
Come giudica vivibile una città?
Il concetto di vivibilità valuta quali città nel mondo offrono le migliori condizioni di vita.
Il rapporto quantifica le sfide che potrebbero essere presentate a un individuo in una determinata località e quindi confronta i risultati tra le località.
A ogni città viene assegnato un punteggio relativo al comfort relativo per oltre 30 fattori in cinque categorie generali: stabilità, sanità, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture.
Vienna, ad esempio, ha ottenuto un punteggio vicino alla perfezione con 99,1 (su 100) nel suo indice finale; 100,0 nella stabilità, 100,0 nella sanità, 96,3 nella cultura e nell’ambiente, 100,0 nell’istruzione e 100,0 nelle infrastrutture.
Per quanto riguarda il fondo della lista, Damasco in Siria (172), Lagos in Nigeria (171) e Tripoli in Libia (170) continuano a rimanere indietro.
Il rapporto attribuisce i rispettivi punteggi a disordini sociali, terrorismo e conflitti in ciascuno dei paesi.
L’EIU ha avvertito che sebbene la pandemia si stia risolvendo da sola, una nuova minaccia alla vivibilità è emersa con l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio di quest’anno.
Nel rapporto del 2022 non c’è alcun punteggio per Kiev perché il corrispondente dell’EIU ha dovuto abbandonare il sondaggio quando sono scoppiati i combattimenti.
Mosca e San Pietroburgo hanno perso 15 e 13 posizioni in classifica. Altre città colpite dalla guerra, come Budapest e Varsavia, hanno visto diminuire i loro punteggi di stabilità.
Image:Getty Images